Ne ho visti tanti, troppi. Piani marketing che sembrano professionali, ma alla prova dei fatti sono solo parole in PowerPoint. Offerte preconfezionate, pacchetti fotocopia, contenuti scollegati da qualsiasi obiettivo reale. In questo articolo ti racconto – in modo diretto – come riconoscere un piano inutile e cosa invece serve per costruirne uno che funzioni davvero.
Sommario
Se non parte da te, non è per te
Un piano marketing efficace parte sempre dall’ascolto. Chi sei, cosa fai, cosa ti rende diverso, cosa vuoi ottenere. Se il documento che ricevi è già pronto, identico a quello di altri, o si limita a dire “faremo Instagram + Facebook”, non è un piano: è un template.
Ogni realtà ha una voce. Un buon piano deve partire dall’identità del brand: i valori, il tono, la promessa, il pubblico. Senza questo lavoro di base, è solo esecuzione tecnica senza anima. Non puoi costruire una casa con il tetto se non hai ancora scavato le fondamenta.
La fase iniziale, quella in cui si pongono le domande giuste, è anche quella in cui si percepisce la qualità del professionista che hai davanti. Se chi ti propone un piano non ti chiede nulla, ma ti propone subito “il pacchetto social da 15 post al mese”, sappi che sta vendendo produzione, non strategia.
5 segnali che ti dicono che un piano marketing è inutile
- Non parla della tua identità
Non c’è una riflessione su cosa rende unica la tua attività. Nessun accenno alla tua storia, alla tua voce, al tuo posizionamento. Il piano sembra adattabile a chiunque. E quando qualcosa è per tutti, in realtà non è per nessuno. - Non tiene conto del pubblico
È centrato su cosa pubblicare, non su per chi pubblicarlo. Ignora completamente il target, i bisogni, le abitudini di chi vuoi raggiungere. Un piano valido ti aiuta a capire chi vuoi attrarre davvero: famiglie? turisti di prossimità? food lovers consapevoli? Il marketing inizia lì. - Si concentra solo sui social
Promette contenuti settimanali ma senza visione d’insieme. Nessuna strategia editoriale, nessun funnel, nessuna idea di cosa misurare. Nessun legame tra contenuti e obiettivi. Un piano efficace non si limita a “riempire” il feed: struttura messaggi coerenti e progressivi, distribuiti su canali che abbiano un senso per il tuo pubblico. - Non ha indicatori concreti
Non ti dice come misurerà i risultati. Non parla di traffico, contatti, conversioni, recensioni. Se non puoi misurarlo, non è marketing. Un piano serio stabilisce da subito quali numeri osservare, con quali strumenti e con quale frequenza. I numeri servono a capire, non a impressionare. - È uguale per tutti
Stesse slide per il ristorante e per la cantina, per il food truck e per il consorzio. Se non è personalizzato, non funziona. Il tuo brand non è un copia-incolla: perché dovrebbe esserlo il tuo piano?
Come dev’essere un piano marketing fatto bene
Un piano utile è prima di tutto un piano tuo. Personalizzato, ragionato, condiviso. Parte da domande strategiche, analizza i tuoi punti di forza, definisce un pubblico reale, stabilisce obiettivi concreti e li collega a strumenti coerenti (sito, newsletter, contenuti, social, campagne, eventi). Non si limita a pubblicare: organizza, orienta, accompagna. Ti fa capire dove sei oggi e dove vuoi arrivare. È un documento vivo, che evolve con te, non un PDF da dimenticare in una cartella. Non è un report, è una bussola. E una bussola, se funziona, torna utile anche quando il meteo cambia.
Un buon piano non è “grande”: è utile. Ti aiuta a fare scelte più intelligenti, a investire meglio tempo e budget, a evitare dispersione. Ti permette di dire di no a ciò che non ti serve, e di fare meglio ciò che già funziona.
Conclusione: scegli chi ti fa le domande giuste
Diffida da chi arriva con le risposte pronte. Cerca chi ti ascolta, chi studia la tua realtà, chi costruisce una strategia che parla con la tua voce. Il marketing non è un pacchetto da acquistare, è una direzione da scegliere. E chi ti accompagna in quel percorso deve saperti leggere, capire, sostenere.
Se vuoi confrontarti su come dovrebbe essere davvero un piano marketing per la tua attività, possiamo parlarne. Nessun pacchetto pronto. Solo domande vere, visione, ascolto e azione concreta. Prenota una consulenza gratuita e iniziamo a lavorare su qualcosa che ti assomigli, che funzioni e che duri nel tempo.